Progetto SOPRoxi è nato nel 2006 da un’idea di Paolo Scocco, un medico psichiatra, psicoterapeuta della Clinica Psichiatrica dell’Università e del Dipartimento di Salute Mentale di Padova, che ancora lo coordina.
L’obiettivo del progetto è di fornire supporto alle persone che hanno vissuto il trauma e soffrono per il suicidio di un loro caro/amico/conoscente (sopravvissuti).
visita il sito www.soproxi.it
Ho iniziato a collaborare con questa associazione nel 2012, attraverso il mio lavoro di grafico e sostenendo gli utenti durante alcuni weekend residenziali.
Una preziosa occasione di crescita umana e professionale.
Tutto questo è possibile grazie all’impegno di persone sopravvissute o meno, che hanno messo a disposizione volontariamente la loro professionalità, esperienza e tempo:
- Elena Toffol, psichiatra e psicoterapeuta;
- Stefano Totaro, psicologo e psicoterapeuta;
- Alessandro Ferrari, psicologo;
- Loriana Martin, consulente comunicazione grafica;
- Silvia Facchini, psicologa e psicoterapeuta;
- Luigi Zerbinati, psichiatra e psicoterapeuta ;
- Manuela Guadagnini, laureata in psicologia e musicoterapeuta;
- Francesca Bianchera, laureata in psicologia;
- Anna Martini, traduttrice editoriale;
- Valentina Drago, insegnante di italiano e guida turistica;
- Suor Raffaella Acerbi, religiosa;
- Sara Molinaro, psicologa;
- Carlo Idotta, psichiatra in formazione specialistica.
e tutti gli altri volontari che negli anni hanno dato il loro prezioso contributo all’Associazione.
Alcuni dati, dal 2011 ad oggi
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persone che hanno contattato per una valutazione dei livelli di sofferenza
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persone seguite in psicoterapia
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persone partecipato a gruppi di sostegno in chat
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persone per le quali abbiamo accolto le storie e il dolore attraverso delle chat individuali
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persone hanno partecipato a Panta Rhei, i nostri weekend residenziali di mindfulness